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In questa pagina parlerò delle trasmissioni che, secondo me, hanno avuto un rilievo particolare nella storia della radio ma anche nella mia vita. Da dove cominciamo? Prendiamo la Garzantina della Radio e proviamo ad andare in ordine alfabetico.
A come....
Alcatraz -
Alto gradimento -
Questo un brano dell'ultima puntata. (Adobe Flash Player)
Su Youtube è possibile ascoltare altri sketch.
La sigla era Rock around the clock nell'esecuzione orchestrale di James Last. Ascoltiamola in questa versione
L’Approdo. La rubrica di Letteratura e Arte più illustre della storia della radio Italiana (da un’idea di Adriano Seroni) vide la luce alla sede Rai di Firenze e andò in onda ininterrottamente dal 3 dicembre 1945 al 27 giugno 1977) per un totale di oltre 1700 trasmissioni.
L’intento, che caratterizzò fin dagli albori il programma, fu quello di dare un approdo (appunto) a tutte le forze della letteratura e dell’arte italiana dove poter lavorare insieme e soprattutto di alimentare un rinnovamento morale e una rinascita culturale del paese.
In breve la trasmissione si costruì una forte identità raccogliendo intorno a sé il vivo interesse degli ascoltatori, della stampa e degli intellettuali.
Il primo comitato direttivo era formato dai più autorevoli esponenti della vita culturale italiana Riccardo Bacchelli, Emilio Cecchi, Giuseppe De Robertis, Nicola Lisi, Roberto Longhi, Giuseppe Ungaretti, Diego Valeri, Gianfranco Contini (vedi foto).
Ascolta la sigla. (Adobe Flash Player)
A video spento -
L'originalità e il grande seguito della trasmissione stava appunto nell'uso della radio come strumento di riflessione su un altro medium e nel ricorso alla conversazione orale per proporre un discorso critico tradizionalmente affidato alla scrittura di un critico televisivo che aveva già un analogo spazio sul Corriere della Sera.
Ascolta un brano della trasmissione del 28 dicembre 1990 (Adobe Flash Player)
Ascolta si fa sera -
B come...
(La) Barcaccia -
Bandiera gialla -
La sigla era "T Bird" eseguita da Rocky Robert & the Airdales. I brani, presentati con grande spontaneità del linguaggio e con una connotazione fortemente giovanilistica, tipici dello stile di Gianni Boncompagni, diventavano in pochi giorni grandi successi discografici.
Ascolta il brano di una trasmissione (Adobe Flash Player)
Black out. Uno dei programmi più longevi di tutta la radiofonia italiana. Va ancora in onda da novembre 1979, inizialmente su Radio 1 e dal 1994 su Radiodue. Nato in un momento drammatico (rapimento e omicidio di Aldo Moro) aveva l’intento di divertire fornendo anche qualche spunto di riflessione. La trasmissione ha sempre associato le componenti del varietà "scritto" con quelle dell’improvvisazione.
Luciano Salce, che lo condusse per i primi otto anni, faceva parte di un gruppo composto da Italo Terzoli, Guido Sacerdote e Enrico Vaime (nella foto). Quest’ultimo, che ormai si identifica con il programma, ne è attualmente il conduttore.
Tantissimi i personaggi che hanno affiancato i conduttori nei vari anni (Fabio Fazio, Simona Marchini, Pierfrancesco Poggi, Neri Marcorè).
Il programma si può ascoltare su Radiodue o dal sito dove ci sono anche i podcast relativi alle puntate degli anni precedenti.
Botta e risposta -
Nella Rete troviamo una curiosa puntata di Botta e risposta registrata in una scuola. Il filmato è tratto da un cinegiornale della Settimana Incom del 31 marzo 1951.
Buon pomeriggio -
Non esistono più registrazioni del programma. Ci possiamo accontentare solo di una versione strumentale della sigla.
C come...
Campo de’ fiori. Nell’ambito del decentramento della realizzazione dei programmi, sorsero dal dopoguerra, spazi di produzione dalle varie sedi regionali della Rai. Queste trasmissioni, oltre all’informazione giornalistica locale (il cosiddetto "Gazzettino") prevedevano riviste radiofoniche che raggiunsero immediatamente un grande successo, dovuto principalmente alla vivacità dei testi e alla vicinanza con l’uditorio locale.
A Roma e nel Lazio, già dal 1946, nacque Il Campidoglio animato da Giovanni Gigliozzi (a sinistra nella foto con l’attore Fiorenzo Fiorentini). Dal 1954 (e fino al alla metà degli anni Settanta) la trasmissione si chiamò Campo de’ fiori che era animata da vari personaggi il più noto dei quali è rimasto Orazio Pennacchioni interpretato da Isa di Marzio.
Ascolta un brano della trasmissione. (Adobe Flash Player)
(Il) Cantagiro -
Il Cantagiro, al quale collaborarono celebri autori come Garinei e Giovannini fu condotto, fra gli altri, da Enrico Maria Salerno, Johnny Dorelli, Daniele Piombi, Nuccio Costa.
In Rete ho trovato una video story dell'edizione 1968
Cararai -
Su Youtube troviamo la 
Caterpillar -
In onda dal lunedì al venerdì alle 18,30, Caterpillar rappresenta un appuntamento con l'attualità, la satira e la musica. Numerosi i podcast delle puntate andate in onda dal sito di Radio Due
(Un) certo discorso -
Ed è appunto di Pasquale Santoli
Chiamate Roma 3131 -
Ascolta l'inizio della puntata del 27 febbraio 1970. Le voci in studio sono di Franco Moccagatta, Anna Benassi e Fausto Antonini. Al telefono Gianni Boncompagni. (Adobe Flash Player)
Ciak -
Numerose le trasferte di Ciak: da Cinecittà ad Hollywood, dalla Croisette al Festival del Cinema di Venezia ed è proprio tratto da quest'ultima rassegna un brano di una trasmissione del 1966
(Una) commedia in trenta minuti -
Nella foto gli attori Antonella Steni e Elio Pandolfi
Convegno dei cinque -
(La) corrida -
Ascolta un brano di una trasmissione del 1968. (Adobe Flash Player)
D come...
Domenica sport -
Dal 1977 Domenica Sport è su Radio 1 sul cui sito è possibile ascoltare puntate degli ultimi cinque anni.
F come...
Fabio e Fiamma (e la trave nell'occhio) -
Su Youtube se ne può ascoltare qualche puntata.
Fahrenheit -
Vai al sito della trasmissione con notizie e numerosi podcast.
(Il) filo di Arianna -
Il 4 gennaio 1990,
Ascolta una parte di quella puntata. (Adobe Flash Player)
G come...
(Il) gambero -
Dopo due anni di sospensione, Il gambero ritornò nel 1978 con la conduzione di Arnoldo Foà.
Giallo radiofonico -
Vari autori e registi, nel corso dei decenni, si sono cimentati con questo genere radiofonico. Tra i cicli degli ultimi anni merita di essere ricordata La storia in giallo (dal 7 aprile 2002 su Radiotre) curata da Antonella Ferrara con la regia di Idalberto Fei, trasmissione incentrata sulla ricostruzione sceneggiata dei grandi delitti del passato.
Ascolta l'inizio di una puntata.
Golem -
Negli ultimi tre mesi dell'edizione 1998-
Alcune di queste puntate si possono vedere e

Gran varietà -
I testi furono affidati ad Antonio Amurri e Maurizio Jurgens al quale subentrò nel 1971 Dino Verde. Alla regia Federico Sanguigni. Condotto da Johnny Dorelli (nella foto con Mina) e dal 1967 da Raimondo Vianello, costituì il più grande successo radiofonico italiano di tutti i tempi con puntate di ascolto di 8 milioni mai raggiunte da nessun altro programma.
Ascolta la sigla di Gran Varietà e l'inizio di una puntata condotta da Johmmy Dorelli nella foto con Mina. (Adobe Flash Player)
Su Youtube si trovano alcuni sketch degli innumerevili personaggi che si sono avvicendati sul palcoscenico immaginario del programma (Rascel, Fabrizi, Gassman, Stoppa e Morelli, Vitti, Tognazzi, Manfredi, Proietti, Montesano, Noschese ecc).
H come...
Hit Parade -
Adesso, al di là veridicità e precisione statistica del campione, quello che conta che la trasmissione fu un elemento dirompente nella radiofonia di allora. I gusti musicali dei giovani avevano finalmente la loro ribalta. Un programma di successo (cinque milioni di ascoltatori) poteva condizionare (questo sì) il mercato discografico.
Lelio Luttazzi rimase alla conduzione di Hit Parade per quasi dieci anni. Il programma, dopo qualche anno di interruzione riprese nel 1979 con Foxy John e negli anni Ottanta e Novanta con Paolo Testa, Tiberio Timperi, Cinzia Donti, Massimo Rinaldi, Daniela Debolini. Ricordo anche un'edizione del 1993 condotta da Piero Chiambretti.
Ascoltiamo un frammento inziale e finale di una puntata sufficiente a delineare il particolarissimo stile che Lelio Luttazzi diede alla trasmissione. (Adobe Flash Player)
Hollywood party -
Così, dal 18 aprile 1994 alle ore 19, dal lunedì al venerdì, va in onda questo programma consacrato al mondo del cinema, curato fin dalle origini da Silvia Toso. Oggi la cura e la regia è affidata a Maddalena Gnisci e Francesca Levi.
Primo conduttore fino al 1996 è stato David Grieco al quale si sono succeduti e si succedono alternativamente, Steve Della Casa, Tatti Sanguineti, Enrico Magrelli, Alberto Crespi, Elio Pandolfi, David Rooney, Matteo Spinola, Alberto Barbera e l'immaginario attore sardo Efisio Mulas interpretato da Claudio De Pascalis.
Appuntamento di grande interesse è la domenica con Cinema alla radio con la messa in onda di un intero film commentato, dove necessario, dai conduttori. Indispensabile visitare il sito con i podcast delle edizioni degli anni precedenti.
La sigla del programma è That's entertainment, tratta dall'omonimo film musicale (in Italia distribuito con il titolo di C'era una volta Hollywood) del 1974 con Fred Astaire, Gene Kelly e altri.
I come...
(Le) Interviste impossibili sono andate in onda sul Secondo Programma dal 1 luglio 1974 al 10 dicembre 1976 inizialmente dal lunedì al venerdì alle 15: poco più di due anni. Periodo sufficiente per far passare nel dimenticatoio una trasmissione per quanto possa essere riuscita. E invece....
L'idea venne alla grande "Signora della Radio" Lidia Motta, responsabile della Prosa Radiofonica di Radio Rai, che fu sostenuta nell'attuazione da Roberta Carlotto e Alessandro D'Amico.
Il meccanismo della trasmissione era semplice: far dialogare scrittori viventi e celebri personaggi del passato. Il successo fu anche dovuto all'entusiastica adesione di molti autori letterari dell'epoca. La forma di intervista permetteva allo scrittore svariate operazioni sul personaggio intervistato che poteva così essere reinventato adattandolo così alla formula della trasmissione. Il tutto aveva una durata di circa venti minuti.
La serie si aprì con l'intervista a Attila (interpretato da Carmelo Bene) scritta e condotta da Guido Ceronetti. Famosa quella di Italo Calvino (che si fece sostituire nella voce da Vittorio Sermonti) all' Uomo di Neanderthal. Ascolta l'inizio (Adobe Flash Player)
Nell'intervista di Leonardo Sciascia a Maria Sofia di Borbone, per il rifiuto dello scrittore ad andare in voce, l'intervista fu condotta da Andrea Camilleri.
Le Interviste impossibili, nate alla radio, sono ormai un genere (o format) che si adatta perfettamente a qualsiasi adattamento e condizione di rappresentazione continuando la loro popolarità in radio, sui libri, in teatro.
Su Youtube se ne possono trovare varie puntate.
Donzelli Editore ha pubblicato nel 2006 i testi di 82 Interviste impossibili con un CD allegato che contiene sette registrazioni originali.
L come...
(La) luna nel pozzo. Altra invenzione radiofonica uscita dalla mente creativa di Lidia Motta. La trasmissione, in onda la mattina su Radiodue, dal 2 luglio 1979 al 2 ottobre 1981 e condotta da Michele Mirabella e Ubaldo Lay, si fondava sulla riscoperta di temi, usi e costumi tratti dal vasto patrimonio della tradizione popolare: partendo dall'esame di almanacchi vecchi e nuovi, ogni puntata proponeva canzoni, dicerie, usanze pittoresche, riti scaramantici, fatti straordinari e consigli risalenti ad una civiltà contadina di cui si stava lentamente, ma inesorabilmente perdendo la memoria.
Dopo il 1982 il programma fu rinnovato nell'impostazione, nella struttura e nel titolo. Accanto a Mirabella si affiancò Toni Garrani (nella foto). I due conduttori formarono una coppia riuscitissima (come poche alla radio) che portò la trasmissione ad avere un notevole successo di ascolti e di gradimento.
Il programma, che andava in onda nei tre mesi estivi, concluse il suo ciclo nel 1985. Ebbe nei vari anni i titoli di Luna nuova all'antica italiana, La luna sul treno, Ma che vuoi, la luna?, Motonave Selenia.
Regista di tutte le edizioni è stato Maurizio Ventriglia.
Ascolta l'inizio de La luna nel pozzo del 29 settembre 1979. (Adobe Flash Player)
M come...
Mi racconti una fiaba? Dal 5 ottobre 1987 al 29 marzo 1991 su Radio 1 Rai. Il programma era curato da Paolo Leone e Mirella Mazzucchi. Andava in onda dal lunedì al venerdì per un quarto d'ora nella fascia preserale. In ogni puntata una fiaba tratta dal patrimonio folkloristico di tutti i paesi del mondo.
Le favole rielaborate da Alberto Manzi e lette da Elio Pandolfi (nella foto), divennero ben presto l'appuntamento quotidiano non solo per bambini e ragazzi, ma anche per gli adulti desiderosi di avvicinarsi alla cultura fiabesca dei diversi popoli.
Piccola Radio Rai Radio 3 ripropone molte di queste fiabe in podcast
N come...
Noi
, voi, loro donna. In onda su Radiotre Rai dal 2 ottobre 1978 al 31 dicembre 1982. La trasmissione era curata e condotta da Licia Conte. Il titolo esprime chiaramente quale fosse la connotazione e gli intenti: era un programma redatto da donne e dedicato alle donne, con un netto taglio progressista e femminista nella scelta dei contenuti che erano incentrati sui vari aspetti della condizione femminile, temi ampiamenti trattati in quegli anni di rivendicazioni della donna.Dal 1983 al giugno 1988, Licia Conte, con la collaborazione di Anna Bocchetti e Mariella Gramaglia, ha curato Ora D. Era un programma sempre incentrato sulle problematiche femminili senza però la connotazione femminista per potersi quindi rivolgere ad un pubblico più vasto ed eterogeneo.
Ascolta l'inizio di una puntata di Noi, voi, loro donna del 1980. (Adobe Flash Player)
La sigla è Dos Kelbl (donna donna) cantata in Yiddish da Oksana Sowiak
P come...
Per voi giovani. Uno dei programmi simbolo della svolta della Radio degli anni Sessanta. Andò in onda per dieci anni: dal 3 luglio 1966 al 25 giugno 1976. L'intento di fare di questo trasmissione uno dei punti di riferimento delle nuove generazioni, riuscì perfettamente. Per voi giovani diventò il programma generazionale di riferimento. Il libero amore, la guerra, la psichedelia, la libertà erano temi che attraverso la musica venivano raccontati e discussi con gli ascoltatori attraverso le lettere o il telefono. Gli argomenti via via si radicalizzarono in parallelo con quanto stava avvenendo nel paese, al punto che un bollettino delle scuole occupate e le voci degli studenti protagonisti, liberamente ospitati alla radio, provocarono una crisi con riflessi parlamentari.
Il programma all'inizio fu curato da Renzo Arbore poi affiancato da Anna Maria Pulitan e Maurizio Meschino fino all'inizio di Alto Gradimento. Fra i conduttori che si alternarono al microfono nei vari anni, ricordiamo Paolo Giaccio e Mario Luzzatto Fegiz, Carlo Massarini, Maria Pia Fusco.
Ascolta la sigla e l'inizio di una puntata. (Adobe Flash Player)
Pomeriggio con Mina. Uno degli appuntamenti più attesi della settimana radiofonica degli anni Sessanta. Andava in onda la domenica dalle 16,30 alle 18 sul Programma Nazionale (oggi Radio 1) ininterrottamente dal 1 gennaio 1967 al 30 dicembre 1973. Era presentato ovviamente da Mina che, con il suo stile garbato, moderatamente brioso, semplce, diretto, elegante, d
va alla trasmissione un tono di svago distensivo che piaceva sia agli adulti che a noi adolescenti di allora.
Regista del programma era Giorgio Calabrese (musicista e paroliere anche di Mina) che spesso faceva delle incursioni al microfono accanto alla cantante.
L'amatissima Mina divenne la vera anima e il principale successo del programma. Conduttrice, mattatrice e disc-
Pomeridiana – Il pomeriggio – Pomeriggio insieme. Ho voluto riunire in un’unica citazione tutte le trasmissioni che hanno caratterizzato l’intrattenimento pomeridiano di Radio2 Rai dal 1967 al 1994.
La prima Pomeridiana (2 ottobre 1967 – 29 giugno 1974), in onda dal lunedì al venerdì dalle 16,30 alle 18,50, era in realtà una colonna musicale continua e ininterrotta di pezzi di successo, senza l’intervento di speaker o conduttori, per fornire agli ascoltatori un sottofondo musicale discreto e piacevole.
Dal 2 settembre 1987 al 30 giugno 1989 va in onda, dalle 15,45 alle 18,30, Il pomeriggio. La fisionomia della trasmissione, curata da Franca Guerini (che d’ora in poi sarà la curatrice di tutte le edizioni), era quella tipica del contenitore: vari argomenti connessi alla cultura e alla società con servizi, ospiti, rubriche, collegamenti. Nutrito lo staff dei conduttori, tutti giovani.
Pomeridiana è il titolo della successiva edizione: dal 2 ottobre 1989 al 28 giugno 1991, dal lunedì al venerdì, dalle 15,45 alle 17,45. La regia è stata di Giuseppe Vota, poi di Giancarlo Simoncelli. Gli appuntamenti giornalieri erano tematici: TV e cinema, economia e scuola, problemi sociali e poesia, beni culturali, scienza e tempo libero.
Pomeriggio insieme (30 settembre 1991-
Prima pagina. E’ una delle trasmissioni cardine di tutta la Radiofonia pubblica e privata per importanza, novità, longevità, qualità, interesse di ascolto. Ha generato imitazioni nei grandi network e nelle radio private. E’ il fiore all’occhiello di Radio 3 Rai. Nata il 4 ottobre 1976 non ha conosciuto soste nemmeno nel periodo estivo quando la maggior parte delle trasmissioni "va in vacanza". Il programma, voluto e ideato da Enzo Forcella, ha una formula semplice ed efficace. Dalle 7,15 alle 8 il giornalista di turno (che cambia ogni settimana con sapiente dosaggio dei curatori del programma) legge le prime pagine (e parte degli articoli) dei quotidiani nazionali. Dalle 8 alle 8,45, lo stesso giornalista commenta con gli ascoltatori i fatti del giorno e non.
Il primo conduttore fu Eugenio Scalfari e, da allora, hanno preso parte al programma diverse centinaia di giornalisti, dalle grandi firme alle nuove leve della carta stampata. Negli ultimi anni la trasmissione si è aperta al contributo di scrittori, docenti universitari e giornalisti del web.
Il 15 marzo 2016, con una grande raduno che si è tenuto nella sede Rai di via Asiago, è stato festeggiato il 40° compleanno del programma. Nutrita la presenza n dei giornalisti che si sono avvicendati al microfono nei vari anni. A fare gli onori di casa il direttore di Radio 3 Marino Sinibaldi.
D'obbligo consultare il sito della trasmissione.
Q come...
(I) Quattro moschettieri. Pur non avendo vissuto direttamente l'ascolto di questo programma è impossibile non citarlo in una seppur minima storia dei programmi radiofonici. Concepito inizialmente in poche puntate, I quattro moschettieri andò in onda dal 18 ottobre 1934 al 9 gennaio 1938 ogni giovedì dalle ore 13.
Il programma rivestì un'enorme importanza nella storia della radio e del costume italiano. Pensato inizialmente come un adattamento del romanzo di Dumas, divenne ben presto qualcosa di radicalmente nuovo, difficilmente classificabile nel repertorio dei generi radiofonici del periodo.
I quattro personaggi, trattati comicamente, vivevano intricate vicende, losche congiure, sanguinosi duelli.
L'ascoltatore era letteralmente immerso in un collage di testi che alternavano imitazioni, sketch comici, parodie e trasportato in un mondo fantastico modellato simultaneamente sulla letteratura, i rotocalchi, il teatro e il cinema.
Spettacolo popolare nel senso più completo del temine, viene anche considerato come uno dei primi importanti esempi di costruzione di un pubblico di massa attraverso logiche promozionali moderne. Un successo strepitoso ebbe l'abbinamento alla trasmissione del concorso a figurine promosso dalla Perugina-
Su 
Qui Radiodue. In onda su Radiodue Rai dal 4 ottobre 1976 al 26 ottobre 1979 dal lunedì al venerdì alle 15,00. Condotto da Giovanni Gigliozzi (nella foto) e da Anna Leonardi. Appuntamento pomeridiano che proponeva in ogni puntata musica, poesia, spettacolo, libri e questioni di varia attualità. Assidua la partecipazione del pubblico con lettere e telefonate.
Il programma ebbe anche una versione estiva (Radiodue estate) condotta da Carlo Monterosso.
R come...
Radio anch’io. Era il 16 gennaio 1978 alle ore 9 quando andò in onda la prima puntata di Radio anch’io. Al microfono Giorgio Bandini, Loris Barbieri e Paolo Modugno. Gli intenti della trasmissione erano quelli di farne un vivace talk show volto soprattutto a scuotere e coinvolgere l’opinione pubblica.
Nel gennaio del 1980 il programma cambiò radicalmente con la conduzione di Gianni Bisiach che gli diede la fisionomia che lo avrebbe reso celebre. Forte della sua esperienza e della conoscenza diretta di molti personaggi della cultura, della politica, dello spettacolo, della scienza, Gianni Bisiach ideò un programma che rispondesse alle domande degli ascoltatori attraverso la viva voce di esperti e responsabili nei vari campi. Numerosi i personaggi ogni giorno in studio (dal lunedì al venerdì) che formavano così, anche con il contributo degli ascoltatori, una tribuna aperta su temi di stretta attualità che talvolta sfociava nell’accesa polemica o nel diverbio.
Per una stagione il programma ebbe anche una contemporanea televisiva su Rai 2 ma l’esperimento non fu fortunato e quindi non ebbe seguito. Nella foto Bisiach durante queste puntate.
Ascolta l'inizio di una puntata del 1981. (Adobe Flash Player)
Numerosi i conduttori che, negli anni si sono affiancati a Bisiach e che lo hanno sostituito quando nel 1993 ha lasciato il programma.
Radio anch’io è ancora nel palinsesto di Radio 1 Rai sempre negli stessi giorni e alla stessa ora.
Radiodue 3131. Programma nato nel 1979 sulla scia di Chiamate Roma 3131 e di Sala F. Si articolava in due edizioni giornaliere di circa un’ora e mezza: alle 9,30 (poi alle 10,30) e un’edizione pomeridiana dalle 15 alle 16,30 (che verrà poi spostata alla sera) su Radio 2 Rai. Le prime voci alla conduzione furono quelle di Flaminia Morandi, Anna Vinci, Maria Luisa Algini e Ivano Balduini.
Fu però Corrado Guerzoni, Direttore di Radio 2 e in conduzione dal 1980, a dare alla trasmissione quello che ne diventò il tratto peculiare: un taglio giornalistico che privilegiava i temi sociali, i servizi e gli approfondimenti culturali.
Incisivo fu l’apporto dei collegamenti esterni e soprattutto dello Studio Mobile che permise di far partecipare alla trasmissione, ascoltatori dalle piazze d’Italia. Nella foto Gianluca Nicoletti, Vito Volpe e Fabrizio Falconi.
I conduttori dell’edizione serale Maurizio Ciampa e Marco Guzzi passarono al mattino nelle ultime due edizioni del 3131 del 1993/94 e del 1994/95. Per maggiori approfondimenti vedi altra pagina del sito.
Ascolta l'inizio della puntata del 4 dicembre 1987 (Adobe Flash Player)
Radiotre Suite. Nato il 29 settembre 1991 è un programma contenitore quotidiano ideato da Roberta Carlotto e Stefano Geraci ancora in onda alle 20 su Radio3 Rai. Il cuore del programma, che dopo vari cambi di orario, è giunto a coprire l’intera fascia serale della rete, è costituito dal "Cartellone" che presenta musica lirica, musica sinfonica, da camera, jazz, teatro di prosa. Le prime edizioni sono state condotte da Michele Dall’Ongaro, Alessandro Baricco, Marco Vallora, Gianfranco Capitta, Francesco Bortolini, Guido Barbieri, Stefano Catucci. La fascia jazz è invece curata da Pino Saulo.
La sigla, immutata negli anni, è un brano di Igor Stravinsky che è possibile ascoltare su Youtube.
Il Ruggito del Coniglio. Il programma cult di Radio 2 condotto da Marco Presta e Antonello Dose, in onda dal 2 ottobre 1995, è uno spettacolo a metà fra il varietà e il talk show i cui principali protagonisti sono gli ascoltatori che telefonano componendo uno storico numero di Radio Rai: 06.3131. Il ruggito del coniglio, nasce infatti nello stesso anno della fine del 3131. Anche il regista della trasmissione, Paolo Restuccia, è un’eredità del 3131.
I due scanzonati conduttori affrontano in chiave umoristica i temi dell’attualità, stimolando gli ascoltatori a raccontare il lato comico della loro vita quotidiana. Premio ambito per chi chiama è la maglietta con il logo della trasmissione. Completano il cast gli attori Giancarlo Ratti, Paola Minaccioni e Max Paiella che interpretano personaggi ispirati ai fenomeni del momento.
La trasmissione va in onda dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 10.30 su Radio 2 Rai.
Su Youtube si può ascoltare e vedere qualche sketch ripreso dalla webcam durante la diretta.
S come...
Sala F. Programma ideato da Lidia Motta andato in onda su Radiodue dal 2 ottobre 1976 al 29 giugno 1979 dal lunedì al venerdì alle ore 10 circa. Dopo i cicli di Chiamate Roma 3131 si sentiva la necessità di rinnovare il rapporto con gli ascoltatori depurandolo da ogni connotazione di "piagnisteo nazionale" a vantaggio di tematiche femminili e femministe, più consone al mutato contesto socioculturale di quegli anni. Conduzione, regia e redazione era tutte rigorosamente femminili. F stava per femminile F ma era anche la sala di trasmissione del centro di Produzione di via Asiago.
Il pubblico era invitato a partecipare chiamando allo storico numero 06.3131 per intervenire nella discussione o raccontare le proprie esperienze di vita vissuta sulla solidarietà fra donne, sulla violenza maschile, sul lavoro femminile, sul ruolo della donna nella società.
Le prime conduttrici furono Livia Bacci e Filomena Luciani (nella foto).
Altre informazioni sulla trasmissione in altra pagina del sito.
Ascolta l’inizio di una puntata del 1977 condotta da Maria Luisa Algini. (Adobe Flash Player)
Soap opera. La versione italiana di questo tipo di produzione radiofonica mostra vistose differenze rispetto al prototipo statunitense dal quale deriva. Diciamo che tale formula la troviamo solo a partire dagli anni Ottanta quando Radiodue Rai decise di sostituire il tradizionale sceneggiato mattutino con un originale radiofonico a puntate, con una caratteristica più snella, legato all’attualità e dichiaratamente ispirato ai serial d’importazione nordamericana.
Dopo una fase sperimentale venne trasmessa, su idea di Lidia Motta, la prima vera soap opera Matilde di Carlotta Vittig andata in onda nel 1985 in 183 puntate, cui seguirono Andrea (1986) in 195 puntate e La villa dei melograni in 260 puntate tra il 1987 e il 1988. Notevole fu il successo di ascoltatori favorito dalla felice collocazione oraria (alle 8,40 dal lunedì al venerdì su Radiodue) e dalla contenuta durata della puntata (circa 15 minuti).
Della programmazione, che proseguì negli anni Ottanta e fino a metà degli anni Novanta, ricordiamo Il mercante di fiori e Domino di Diego Cugia, Tandem di Edoardo Erba, Blu notte e Eros di Melania Mazzucco e Luigi Guarnieri.
Nella foto Paolo Taggi, Tania Di Martino, Ivano Balduini e Dario Piana autori di Andrea e La villa dei melograni.
Ascolta parte della 26a puntata di Andrea (Adobe Flash Player)
Sorella radio. Questo longevo programma radiofonico (in onda dal 24 febbraio 1951 al 30 dicembre 1977 il sabato pomeriggio alle 15.45) era dedicato ai malati, invalidi e a tutti coloro che, per motivi di salute, erano costretti a letto. Sorella radio si affiancava a tanti altri programmi, a carattere sociale, promosse dalla RAI nel dopoguerra con lo scopo di raggiungere tutte le categorie sociali. La trasmissione si componeva di sketch comici, musica e meditazioni religiose ed era messo in onda, oltre che dagli studi romani, anche da ospedali e chiese.
Il primo anno il programma fu condotto da Nella Bonora (nella foto) e successivamente da Maria Luisa Boncompagni. La regia era di Guglielmo Morandi e in seguito di Silvio Gigli che spesso partecipava anche in veste di conduttore.
La puntata inaugurale, oltre ad avere la partecipazione di tanti e noti personaggi dello spettacolo, della politica e dello sport, ebbe addirittura il saluto di Padre Pio.
Ascolta da Youtube una puntata trasmessa dall’Ospedale Forlanini di Roma.
Supersonic – Dischi a mach 2. Una delle trasmissioni rivoluzionarie che caratterizzò il rinnovamento della radiofonia italiana degli anni Sessanta e Settanta. Andava in onda sul Secondo Programma della Rai (poi Radiodue) alle ore 20,10 ininterrottamente dal 4 luglio 1971 al 16 dicembre 1977.
Dapprima solo in estate (ma presto fu esteso a tutti i giorni tranne il sabato e il lunedì), il programma, decisamente ad uso e consumo giovanile, si caratterizzò per il ritmo serrato e le scelte musicali che includevano dischi underground sia italiani che stranieri.
La sigla (In the garden of Eden) era degli Iron Butterfly. In ogni puntata si proponevano 31 brani semplicemente annunciati dai DJ.
Responsabile e conduttore della trasmissione era Tullio Grazzini. Fra le altre voci e responsabili delle scelte musicali ricordiamo Paolo Testa, Piero Bernacchi, Paolo Francisci, Gigi Marziali, Tonino Ruscitti, Antonio De Robertis, Mario Colangeli, Massimo Lazzari (alcuni nella foto).
Ascolta su Youtube l'ultima puntata.
T come...
Taglio di terza. Programma di Radiodue (6 gennaio 1986 -
Il programma fu condotto da personaggi della cultura come Enzo Siciliano, Giulio Giorello, Armando Torno, Renato Minore, Piero Pratesi.
(Adobe Flash Player)
Tra Scilla e Cariddi. In onda su Radiodue Rai dal 31 marzo 1986 al 30 giugno 1989, dal lunedì al venerdì alle ore 9,10. Altro programma di grande ascolto ideato da Lidia Motta e affidato alla già collaudatissima coppia composta da Michele Mirabella e Toni Garrani che commentavano quotidianamente i fatti di cronaca lasciandosi andare a divagazioni con garbata ironia. Il curioso titolo si riferiva al fatto che la trasmissione era collocata fra due forti appuntamenti della rete: Taglio di terza e Radiodue 3131.
Ascolta l’inizio della puntata del 15 settembre 1987. (Adobe Flash Player)
Tutto il calcio minuto per minuto. Era il 10 gennaio 1960 quando si sentì per la prima volta su Radiouno Rai la voce dei radiocronisti che si rincorrevano fra un campo di calcio e l’altro. Tutta l’Italia sportiva seguiva, ogni domenica, seguiva gli eventi del campionato di calcio da casa o con la neonata radiolina a transistor.
Nicolò Carosio, Nando Martellini, Sandro Ciotti, Alfredo Provenzali, Enrico Ameri, Ezio Luzzi, Claudio Ferretti, Riccardo Cucchi, Emanuele Dotto (solo per citarne alcuni), i nomi che "si passavano la palla" per descrivere la diretta delle partite. Allora tutte le partite si svolgevano contemporaneamente. Oggi non è più così, però la trasmissione continua. Vedi il sito sul portale di Rai Play Radio
Su Youtube puoi ascoltare la sigla e qualche radiocronaca del passato.
U come…
Uomini e profeti. Uno dei programmi più longevi di Radio Rai e ancora in onda. Programma di cultura religiosa in onda su Radiotre dal 24 gennaio 1982 il sabato e la domenica mattina. Gli intenti del programma sono sempre stati di essere un tentativo di superare la netta separazione esistente in Italia fra la cultura laica e quella religiosa.
Prima curatrice e conduttrice del programma è stata Priscilla Contardi.
Dal 1993 e ininterrottamente fino alla fine del 2018, la trasmissione è stata curata e condotta da Gabriella Caramore (nella foto con il direttore di Radiotre Marino Sinibaldi nella puntata di congedo) che, oltre ad aver dato spazio al punto di vista laico sugli argomenti trattati, ha affiancato alla materia propriamente religiosa, un numero crescente di motivi trasversali relativi ad arte, storia, società, politica cultura.
Sul sito di Uomini e profeti su Rai Play Radio e su Youtube si possono ascoltare alcune delle puntate trasmesse.
V come…
Via Asiago Tenda. Andata in onda su Rai Radiouno dal 7 aprile 1980 al 29 marzo 1991, dal lunedì al venerdì alle ore 13,30 circa. Era un varietà di impostazione classica: un mix dosato di sketch umoristici, ospiti quasi sempre popolari, cabaret, canzoni, quiz. Pubblico numeroso nella sala A di Via Asiago (nella foto). La regia era di Fabio Brasile.
Primo conduttore, e per lungo tempo, fu Stefano Satta Flores.
Fra i conduttori successivi spiccano i nomi di Antonella Steni, Memo Remigi, Daniele Piombi, Bruno Lauzi, Paola Quattrini, Giancarlo Dettori, Ivana Monti, Claudio Lippi, Alba Parietti. Ascolta l’inizio di una puntata del 1985. (Adobe Flash Player)
Viva Radio 2. Programma di grande successo condotto da Fiorello e Marco Baldini in onda su Radio 2 Rai dal 15 ottobre 2001 fino al 2008. L’accostamento di Viva Radio 2 con Alto gradimento è stato inevitabile. Una coppia straordinaria e affiatata (costituitasi a Radio Deejay) con tanti personaggi tutti prodotti delle imitazioni di Fiorello. Perfetta l’intesa fra i due conduttori-
Il ritmo, gli ospiti musicali, le battute e le gag sono solo alcuni degli ingredienti della loro improvvisazione che ne fecero per anni il programma di punta di Radio 2 Rai. Su 
Voi ed io. Programma di Radio 1 Rai in onda dal 5 gennaio 1970 al 13 marzo 1981. Era un ampio contenitore mattutino (dalle 9 alle 11,30) animato da celebri nomi dello spettacolo che rimanevano alla conduzione per un mese ciascuno (in seguito per una settimana) con il contributo degli ascoltatori. A dare l’impronta al programma era soprattutto lo stile personale del conduttore, che nel periodo a sua disposizione, aveva assoluta decisione su argomenti, ospiti e tono con cui trattarli. Voi ed io ebbe varie edizioni e godette sempre di vasta popolarità arrivando a tre milioni di ascoltatori.
Ascolta l’inizio di una puntata dell’edizione 1980 condotta da Monica Vitti (nella foto). (Adobe Flash Player)
Z come…

Zapping. Trasmissione giornaliera di Radio 1 Rai nata il 14 marzo 1994 e ancora in programmazione che ha avuto come primo conduttore Giancarlo Santalmassi (nella foto) poi sostituito da Aldo Forbice. Il programma si occupa di media, informazione, approfondimento, dialogo con ascoltatori con tanti ospiti.
Durante il programma (dalle 19,30 alle 21 circa) vengono inoltre inseriti, in diretta, i titoli dei principali telegiornali italiani e stranieri dando così la sensazione di un flusso continuo fra Radio e Televisione. Visita il sito della trasmissione con i podcast attuali e degli anni precedenti.